Interventi per gli Stranieri
Con la crescita della popolazione immigrata nel nostro Paese, proveniente da territori comunitari, e soprattutto extracomunitari, sono aumentati i processi d’integrazione che consentono ai migranti di diventare parte attiva della nostra società.
Oggi anche gli studi notarili sono diventati luogo di incontro fra gli immigrati e l’ordinamento del nostro Paese, in momenti essenziali della loro vita, fondamentali per completare il loro percorso di integrazione, come
- l’acquisto della casa;
- la sottoscrizione di un mutuo;
- l’avvio di un’attività imprenditoriale.
Qual è l’attività specifica del notaio in relazione ai cittadini stranieri e quali sono le principali problematiche che si presentano?
Il diritto privato vigente in Italia presenta notevoli differenze rispetto a quello di numerosi Paesi stranieri.
Lo studio Chiofalo:
- svolge un’azione di comparazione e applicazione di soluzioni trasparenti, nel rispetto del diritto dei singoli Paesi;
- offre assistenza e una guida gli stranieri affinché possano correttamente integrarsi in Italia.
La legge riconosce allo straniero regolarmente soggiornante (ecco la prima verifica che deve fare il notaio) i medesimi diritti dei cittadini italiani: potrà acquistare una casa, costituire una società, fare un testamento.
Nel caso in cui, invece, si tratti di straniero non soggiornante in Italia, bisogna verificare la cosiddetta “condizione di reciprocità”, ossia se al cittadino italiano è consentita quella medesima operazione nel Paese di provenienza dello straniero (per esempio, in Ghana un italiano non può acquistare casa).
Molto spesso un ostacolo importante è quello della lingua. Nel caso in cui lo straniero non conosca l’italiano occorre nominare un interprete e l’atto notarile (di acquisto della casa, di costituzione di una società, ecc) viene redatto in doppia lingua.
Sono stranieri il 10% dei mutui stipulati e delle nuove imprese avviate. Sempre più immigrati hanno a che fare con atti notarili. La principali problematiche: comprensione della lingua e regime patrimoniale dei coniugi.
Anche nel caso in cui lo straniero comprenda l’italiano, il Notaio Chiofalo spiega, in modo chiaro e comprensibile:
- che cosa si sta firmando;
- le tasse che si stanno pagando;
- le agevolazioni fiscali alle quali si ha diritto;
- gli obblighi di un condominio;
- il funzionamento di un mutuo;
- la differenza tra un tasso d’interesse fisso e uno variabile;
- che cosa accade se non si pagano le rate;
- quali sono le responsabilità derivanti dall’esercizio di un’attività d’impresa;
- quale forma giuridica e societaria può essere più adatta alle proprie esigenze.
Esistono numerosi aspetti legati alla regolazione del matrimonio nei Paesi d’origine, ai diritti del coniuge e delle donne in particolare, con le problematiche derivanti, per esempio, dalla poligamia, e al regime patrimoniale coniugale. Il notaio aiuta a interpretare questi aspetti!
Uno dei problemi più frequenti è, per esempio, relativo al regime patrimoniale tra i coniugi nel caso di acquisto di una casa.
Lo Studio Chiofalo aiuta a verificare il regime patrimoniale vigente nel Paese di provenienza per valutare le sorti dell’acquisto (e dell’ipoteca da concedere per l’eventuale mutuo) in capo all’altro coniuge, e assiste gli stranieri negli adempimenti legati a eventuali procure presso il consolato italiano (o l’ambasciata) all’estero o le autorità stranieri competenti.
In base all’art. 30 della legge 218/95, è comunque consentito anche ai cittadini stranieri residenti in Italia di poter scegliere, con un apposito atto pubblico, uno dei regimi patrimoniali previsti dalla legge italiana, facilitando il loro inserimento nella vita comune in Italia.
I cittadini di Stati che non fanno parte dell’Unione europea possono compiere atti giuridici validi in Italia solo se è verificata la condizione di reciprocità, ossia solo nei limiti in cui sarebbe consentito a un cittadino italiano compiere quegli stessi determinati atti giuridici nello Stato del cittadino straniero che intende operare in Italia. La verifica del soddisfacimento della condizione di reciprocità è un compito del notaio che affronta ogni caso anche attraverso l’eventuale aiuto del Ministero degli Affari Esteri italiano.
A prescindere dalla condizione di reciprocità, i cittadini di Stati che non sono membri dell’Unione Europea, ma che sono regolarmente soggiornanti in Italia possono compiere atti giuridici se la loro permanenza sul territorio italiano è legittima secondo l’ordinamento nazionale. Tale condizione è attestata dal possesso del permesso di soggiorno, in corso di validità, o dal permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo, documenti che dovranno essere esibiti al notaio prima del compimento dell’atto per il quale è richiesto il suo intervento.
Per gli stranieri che non hanno ancora acquisito l’uso corretto della lingua italiana il notaio Chiofalo conosce la lingua inglese e si avvale di interpreti e traduttori per le lingue più diffuse.